Questo libro un'antologia di testi scritti nell'arco di pi di vent'anni (2002-2023), e propone una cronaca in progress di una materia fluida e mutevole, soggetta a cicli continui di morte, obsolescenza e rinascita, seguendone gli sviluppi con l'onest del tempo presente e le inevitabili distorsioni ottiche familiari a chi si occupa di argomenti troppo vicini - tanto pi se condizionati da una narrazione ingombrante come quella che caratterizza le "nuove tecnologie". I saggi qui raccolti parlano di net art e hacktivism, videogame e media hacking, metaversi e archeologia dei media, lavoro digitale e collezionismo, NFT e memi di internet, blockchain e post internet, strategie espositive e realt virtuali, arte generativa e intelligenza artificiale, software culturale e altro ancora: una complessit che l'espressione "net art" riassume sia riconoscendo al movimento omonimo un ruolo di svolta nell'uso artistico delle tecnologie digitali, sia consentendo di allargare lo sguardo ai modi in cui internet ha plasmato e continua a plasmare la condizione di esistenza dell'arte - di tutta l'arte - nell'era dell'informazione.
Sono passati quasi 25 anni da quando l'espressione "Net Art" entrata nelle declaratorie ministeriali, diventando il nome di un corso che, da allora, ha avuto il difficile compito di adeguarsi alla realt . Lungo tutto quest'arco di tempo, il mio sforzo di docente, di critico e di curatore stato quello di investigare le relazioni tra le pratiche artistiche e l'ambiente informazionale che abitano, instaurando con esso relazioni complesse che sarebbe ottuso ricondurre al limitante binomio opera-medium. Con la modestia di una "dispensa del corso", l'obiettivo di questo libro quello di mappare e tracciare la complessit di queste relazioni nel loro fluire... (Domenico Quaranta)